– di Antonio Trentin –
Il posto d’onore in più di una Top Ten delle location illustri e delle grandi spa del mondo. Sull’isola la fama di essere il meglio del meglio a cinque stelle. Sulla porta la targa di membro dell’esclusivo club dei “Leading Hotels of the World”… Serve dell’altro per anticipare e inquadrare che cos’è il Mezzatorre Resort & Spa di Ischia, incastonato sopra una cala rocciosa tra il mare e sette ettari di verde profumato di Mediterraneo, in una spettacolare zona rocciosa tra Forio e Lacco Ameno?
Assolutamente appartato rispetto alle affollate congestioni turistiche ischitane, il Mezzatorre Resort & Spa di Ischia si è sviluppato a partire da una torre costruita nell’ambito del sistema di avvistamento che tra XV e XVI secolo – al tempo delle scorrerie saracene contro l’Italia Meridionale – punteggiò anche le coste del golfo di Napoli.
Dalle balconate dell’hotel lo sguardo scende ad ammirare un altro luogo storico di Ischia: la baia di San Montano dove si immaginano sbarcati i colonizzatori greci dell’Egeo, arrivati dall’isola Eubea per fondare Pithecusa, la prima città magnogreca dell’area napoletana.
Su in alto, nel bosco di Zaro che avvolge il resort, una passeggiata di pochi minuti conduce alla villa La Colombaia che fu di Luchino Visconti e che è oggi, purtroppo, un luogo-simbolo del decadente non-fare amministrativo.
Ambiente di grande suggestione, dunque, quello in cui si inseriscono l’hotel – che si articola tra l’edificio merlato erede della memoria antica del luogo e i bungalow nel parco (45 camere e 12 suite in tutto, pensate e arredate una per una in tinte morbide e calde dalla proprietaria Alessandra De Lorenzo che cura a Roma anche il Pepoli9) – e la spa, con servizio individualizzato e sovrintendenza medica specialistica, che sfrutta una sorgente termale a 45° captata presso il mare.
Al bagno possibile piccola nella cala privata attrezzata, si aggiungono le acque di tre piscine termali interne alla spa e di una esterna fronte mare.
Li accanto le tavole dello Sciuè-Sciuè imbandiscono in versione appena un po’ casual le raffinatezze dello Chandelier, il ristorante principale del Mezzatorre Resort & Spa dov’è regista lo chef Giuseppe D’Abundo.
Una cucina che può meritatamente andare in cerca di “stelle”, tra i sapori di mare e le rivisitazioni delle ricette di terra, quella classica della Campana e quella degli orti dell’isola.
Info: www.mezzatorre.it
(15 settembre 2017)