Nei mesi più duri della pandemia la sensazione era che potessero crearsi le condizioni per una sorta di ecatombe. E invece, pur in un quadro di forti difficoltà, la ristorazione di qualità delle Venezie sembra aver avuto una capacità di cambiare e resistere sopra ogni aspettativa, forte anche il fatto di essere diffusa in territori dove si è tornati presto a lavorare, dove i flussi turistici internazionali incidono in maniera meno forte che in altre aree e grazie ad una massiccia presenza dei “ristoranti di montagna” dove la stagione turistica è stata molto favorevole.
Luigi Costa, direttore della Guida giunta all’undicesima edizione, è stato tra i primi a sostenere la tesi che, soprattutto in un momento di difficoltà, bisognasse restare vicini ai ristoratori. Appello raccolto, pur con grandi sacrifici, dall’editore, Filiberto Zovico, e dalla maggioranza dei partner storici della guida come Lattebusche, GianniTessari, Grana Padano, Kettmeir, Berto’s, Masi, Canevel, Astoria Vini, Rigoni di Asiago, Distilleria Schiavo e Agugiaro&Figna a cui si è aggiunta PromoturismoFVG con l’intento di valorizzare ristoratori e prodotti di quel territorio.
I risultati, ormai imminenti, sono due: il ritorno della guida che conterrà un numero solo leggermente inferiore a quello dello scorso anno di ristoranti (circa 200), una trentina di pizzerie e quasi un centinaio tra prodotti e vini di qualità; e la riconferma degli attestati di merito a nuovi ristoratori e produttori.
Intanto sono stati scelti, appunto, i premiati che sono: Alessandro Gilmozzi del ristorante “El Molin” di Cavalese (Trento) che sarà premiato da Grana Padano con il Premio “Ristorante dell’Anno”; Francesco Bruto del Ristorante “Venissa” di Venezia che riceverà il Premio “Ricerca e Innovazione” da Berto’s; e Daniela Siviero del Ristorante “Lazzaro 1915” di Pontelongo (Padova) che sarà premiata da Distilleria Schiavo, come “Donna di Spirito”; Davide Tangari del Ristorante “Valbruna” di Limena (Padova), sarà premiato da Giannitessari Wine con il riconoscimento “Il Giovane delle Venezie”; Sara Simionato e Luca Ferrari del Ristorante “Antica Osteria Cera di Campagna Lupia” (Venezia) cui andrà il premio “Gusto dolce delle Venezie” di Rigoni di Asiago; Giovanni Pietro “GP” Cremonini del “Ristorante Riviera” di Venezia che sarà premiato da Astoria Vini come miglior “Maître delle Venezie”; Giovanni Mozzato del Ristorante “Chat qui rit” di Venezia che sarà premiato da Kettmeir come “Sommelier delle Venezie”; Simone Menardi del Ristorante “Baita Fraina” di Cortina (Belluno) cui andrà il premio come miglior “Cantina delle Venezie” consegnato da Masi; Luigi Dariz del Ristorante “Aurelio” di Passo Giau (Belluno) che sarà premiato da Lattebusche, con il Premio “La cucina che onora il territorio”; Nicola Bacciolo del Ristorante “Ai Do Campanili” di Cavallino (Venezia) che sarà premiato da Canevel per “La miglior carta delle bollicine”; e infine sempre a Cavallino Alvise Ballarin della “Trattoria Laguna e Lievitati” cui toccherà il premio di Agugiaro & Figna come “Pizzeria dell’Anno” .
L’evento del 26 ottobre sarà il preludio di due intense giornate alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche delle Venezie. Sabato 31 ottobre e domenica 1 novembre, infatti, tornerà per la sua quarta edizione WeFood, la manifestazione promossa dalla guida Venezie a Tavola e da ItalyPost, curata da Goodnet Territori in Rete. Un weekend all’insegna dei sapori che permetterà di visitare 30 Fabbriche del Gusto tra Veneto, Trentino, Friuli Venezia Giulia e Emilia Romagna, tra degustazioni, laboratori e show cooking con i migliori chef della guida Venezie a Tavola 2021. Tutte le informazioni sugli eventi e sulle aziende partecipanti sul sito www.wefood-festival.it
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