“I ristoranti delle Venezie, dal Brennero a Venezia e da Tarvisio fino a Pola, continuano a fare incetta di cappelli, stelle, forchette e premi vari. E anche se è sempre la terra ferma a comandare la classifica con Le Calandre a Padova, La Peca a Vicenza, Casa Perbellini a Verona, il St. Hubertus in Alto Adige, El Molin in Trentino, Hisa Franko in Slovenia e Monte a Rovigno, anche Venezia sembra essersi svegliata dal suo dorato torpore”. È quanto sottolinea il direttore della guida Venezie a Tavola, il gastronomo Luigi Costa, anticipando i contenuti della Guida edita da VeneziePost che sarà presentata il prossimo 10 ottobre, alle 10.30, alla Unox di Cadoneghe (PD).
“Dopo i (presunti) fasti di un tempo – prosegue – i ristoranti della laguna si erano adagiati sulla strada del turista dimenticandosi di Marco Polo e della sua via. Sarà stata la scossa data da Massimiliano Alajmo, qualche anno fa, con il rilancio del Gran Caffè Quadri, il fatto è che altri l’hanno seguito, soprattutto nella ristorazione d’albergo che è tornata a splendida vita. E così, oltre a Silvio Giavedoni a governare i fornelli del Quadri, ecco Giancarlo Perbellini governare quelli del Dopolavoro dell’Hotel Mariott, Davide Oldani con Akio Fujita quelli dell’Aman Venice e Davide Bisetto quelli del Cipriani Oro. Senza dimenticare gli storici come Venissa, il Ridotto e l’Harry’s Bar, che resta un mito”.
“Ed infine – dice ancora Costa – abbiamo voluto quest’anno premiare, magari un po’ in ritardo, quattro donne: una giovane emergente e tre giovani veterane, equamente divise tra cucina e sala. Spesso involontariamente oscurate dietro ai fornelli o dietro agli scaffali delle bottiglie dagli uomini, talora compagni di vita ma sempre di lavoro, esse svolgono un lavoro instancabile e insostituibile”.
La guida Venezie a Tavola, giunta alla sua sesta edizione, è diventata negli anni l’osservatorio privilegiato per leggere le trasformazioni che stanno investendo il Triveneto, nella sua accezione allargata dall’Alto Adige fino a Istria e Slovenia, nel campo della cucina di eccellenza.
Saranno 130 quest’anno i ristoranti d’eccellenza recensiti, 20 i vini, 21 i prodotti e 12 le birre, nel volume disponibile in libreria e nei canali di vendita online. Una mappatura dettagliata e una selezione operata sulla base di criteri che premiano esclusivamente qualità ed eccellenza. Da questa edizione, inoltre, grazie a una partnership con Air Dolomiti, la guida sarà omaggiata in versione elettronica anche a tutti i passeggeri dei voli da e per Monaco di Baviera.
In occasione dell’evento di presentazione della Guida, alla quale saranno presenti 60 chef, saranno anche assegnati gli 8 Premi Venezie a Tavola 2017 ai seguenti ristoranti:
Il Ristorante dell’Anno delle Venezie – Norbert Niederkofler, Ristorante St. Hubertus (San Cassiano in Badia-BZ)
Il Ristorante emergente delle Venezie – Silvia Moro, Hotel Aldo Moro (Montagnana-PD)
La Cucina che Onora il Territorio delle Venezie – Fabrizia Meroi, Ristorante Laite (Sappada-BL)
La Cantina delle Venezie – Paola e Corrado Fasolato, Spinechile Resort (Tretto di Schio-VI)
Il Sommelier delle Venezie – Fabrizio Franzoi, Perbellini (Isola Rizza-VR)
Il Maître delle Venezie – Simonetta Semenzato, Antica Osteria Cera (Lughetto di Campagna Lupia-VE)
La Donna di Spirito delle Venezie – Michela Berto, Ristorante San Martino (Rio San Martino, Scorzè-VE)
Il Gusto Dolce delle Venezie – Oliver Piras, Ristorante Aga (San Vito di Cadore-BL)