Pasubio, Altopiano, Valsugana. Parte dai luoghi vicentini del primo conflitto mondiale la sequenza degli itinerari tra le fortificazioni italiane e austro-ungariche – in diverso stato di conservazione e recupero edilizio – che Fabio Donetto illustra in un veloce libro che poi spazia fino al Lagazuoi e alle Tofane, passando per il Grappa, il Lagorai e il Passo Rolle.
In totale sono trenta i percorsi suggeriti nella loro essenzialità, con rimando alle consuete cartografie per uso escursionistico che li dettagliano sul terreno.
Una bibliografia di minima, ma utile, completa i riferimenti. Ma è soprattutto l’abbondanza di splendide fotografie ad arricchire la guida.
“Studiare la grande guerra sui libri – dice l’autore – serve a poco. Le pagine scritte da sole non permettono di rendersi conto di che cosa davvero significa arrampicarsi con gli zaini carichi su sentieri impervi, o sfidare il sole cocente e il gelo su creste bianchissime. Fate un regalo a voi stessi e ai vostri figli o nipoti e portateli con voi lungo questi sentieri. Lo stupore di entrare nelle fortificazioni e nelle trincee rimaste renderà viva la storia che imparano a scuola e permetterà loro di dare concretezza a quanto accadde. Senza questo anche le decine di milioni di morti che la guerra portò resteranno semplicemente un numero da imparare a memoria”.
Fabio Donetto, Forti e postazioni della Grande Guerra, Dbs, 171 pagine, 10 euro