Luigi Costa, esperto di enogastronomia triveneta, torna in libreria con la sua annuale guida ai migliori ristoranti e ai prodotti di qualità del Nordest (Venezie a tavola. La guida alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche, 286 pagine, 14 euro).
A pubblicarla è sempre il gruppo padovano VeneziePost. Questa che segue è l’introduzione dell’autore.
“E’ solo un primo assaggio, un po’ alla volta renderemo piena giustizia a tutti coloro che operano golosamente bene nella nostra meravigliosa terra”. L’avevamo scritto nella prima edizione della nostra guida. Correva l’anno 2011… Non avremo reso piena giustizia a tutti ma, edizione dopo edizione, stiamo raccontando con attenzione le eccellenze di questo territorio – identificato negli anni del boom economico come Nordest – e tornato ora a essere identificato semplicemente come Le Venezie.
Un territorio che – in questo settore – per lungo tempo non ha saputo raccontarsi come meritava. Ma ora il velo che lo teneva in sonno è caduto, se anche un nume tutelare della critica enogastronomica come Enzo Vizzari ha recentemente dichiarato: “La vera realtà in movimento è il Veneto. Al di là dei soliti noti, tanti giovani emergenti…”.
Settimana per settimana raccontiamo questo mondo e diamo qualche consiglio per soddisfare qualche peccato di gola su Cult, il settimanale online di Veneziepost. E così, scegliendo il meglio, siamo arrivati all’ottava edizione di questa guida che vuole (ri)scoprire, provincia per provincia, tutto il buono delle Venezie, dalle Alpi all’Adriatico, da Vipiteno a Pola.
I mostri sacri che hanno partecipato alla fondazione della “Nuova Cucina Italiana”, da Norbert Niederkofler (St. Hubertus di San Cassiano) a Giancarlo Perbellini (Casa Perbellini di Verona), da Massimiliano Alajmo (Le Calandre di Sarmeola) a Emanuele Scarello (Agli Amici di Udine), sono stati via via circondati da un’agguerrita pattuglia di giovani coraggiosi che si consolida sempre più – Alessandro Dal Degan (La Tana di Asiago),Giuliano Baldessari (Aqua Crua di Barbarano Vicentino), Antonia Klugmann (L’Argine a Vencò), Francesco Baldissarutti (Perbellini di Isola Rizza) – e che anno dopo anno si arricchisce di altri talenti che rispondono ai nomi di Alessio Longhini (Stube Gourmet di Asiago), Matteo Grandi (De Gusto di San Bonifacio), Oliver Piras (Aga di San Vito di Cadore), Francesco Bruto (Undicesimo Vineria di Treviso), Lorenzo Cogo (El Coq di Vicenza), Silvia Moro (Hotel Aldo Moro di Montagnana) fino a Stefano e Mattia Manias (Al Cjasal di San Vito al Tagliamento) premiati come giovani emergenti per il 2018. Un patrimonio di energia e di professionalità che poche regioni possono vantare.
A completare il percorso della Guida, proseguono la narrazione delle produzioni tipiche, corredata dal calendario delle più importanti manifestazioni enogastronomiche in programma nel 2018, e l’attività del sito internet (www.venezieatavola.it) che permette di fruire di tutte le più avanzate tecnologie di geolocalizzazione per cercare ristoranti, pizzerie, prodotti, vini o birre. Inoltre, una pagina Facebook rilancerà quotidianamente articoli e notizie, aggiornando i già numerosi follower con nuove recensioni presentate in anteprima su Cult. Ma l’anno che sta per compiersi presenta altre importante novità: una nuova veste della Guida, più funzionale e più agile, e l’inserimento di una sezione dedicata alle pizzerie.
Caposaldo inamovibile rimangono i premi “A Tavola con Le Venezie”. In virtù della collaborazione con alcune delle più prestigiose aziende del territorio, che ringraziamo per la sensibilità continuamente dimostrata, sono stati scelti otto ristoranti e una pizzeria, segnalati per caratteristiche specifiche d’eccellenza. Poi abbiamo selezionato 151 tra i migliori ristoranti, 30 pizzerie emergenti, 24 etichette prestigiose scelte mensilmente tra le cantine sparse tra le nostre pianure e colline, 12 birre artigianali e 25 prodotti alimentari: un ideale viaggio tra i sapori di questa terra speciale.
Non abbiamo seguito una mappa rigidamente geografica, ma solo una ideale mappa per golosi, curiosi e appassionati. Non pesi geografici o calcolate coperture territoriali, ma la ricerca delle emozioni sensoriali e ancestrali che solo alcuni “virtuosi maestri del gusto “ sono capaci di dare. Le abbiamo cercate anche oltre confine, in Istria e in Slovenia, terre con le quali condividiamo ricordi, costumi e sapori.
Questo è l’ottavo “assaggio editoriale” che proponiamo, e siamo coscienti di non avere ancora reso merito a tutti coloro che operano bene nelle nostre meravigliose Venezie. Ma – proseguendo con l’aiuto di quanti ci seguono costantemente – lavoreremo ancora per riuscirci. Prosit.”