On line la guida alle migliori cantine. Nei bicchieri i vini meglio riusciti. Alle sette etichette più apprezzate, nelle diverse categorie, il riconoscimento ufficiale e gli applausi. Così per Vinetia 2017, la guida via web che l’Associazione sommelier del Veneto ha diffuso su internet, dopo un poderoso lavoro di valutazione, e presentato a Venezia.
Subito da raccontare il Settebello dei premiati con il Fero, “medaglia d’oro” assegnata per la prima volta da Ais Veneto:
– Miglior Spumante Metodo Charmat: SPUMANTE SUPERIORE BRUT RIVE DI GUIA SOMMAVAL 2015 – BORTOLIN ANGELO
– Miglior Vino Rosato: BARDOLINO CHIARETTO SPUMANTE BRUT GRAFFIO 2015 – CANTINA CAORSA
– Miglior Spumante Metodo Classico: SPUMANTE BRUT BISOL TALENTO MILLESIMATO MC 2004 – BISOL
– Miglior Vino Bianco: LUGANA SUPERIORE ANTICO VIGNETO 2012 – CORTE ANNA
– Miglior Vino Rosso: BARDOLINO 2014 – GIOVANNA TANTINI
– Miglior Vino Rosso da invecchiamento: AMARONE DELLA VALPOLICELLA DOC CLASSICO RISERVA LA MATTONARA 2004 – ZYMÈ
– Miglior Vino da Dessert: BREGANZE TORCOLATO RISERVA SARSON 2013 – VIGNAIOLI CONTRÀ SOARDA
“Sette premi speciali come sette sono le province venete e i denti di metallo che compongono il caratteristico pettine di prua delle gondole, il Fero, appunto. Un riconoscimento – come ha spiegato il presidente Marco Aldegheri nell’incontro all’hotel Amadeus sul Canal Grande – che già dal nome vuole dunque raccontare il legame con il territorio e con i produttori vinicoli, i veri promotori dell’eccellenza enologica della regione, come testimoniano i numeri”.
Vinetia 2017 conta infatti 654 vini premiati con 4 Rosoni (il 7,64%) e 89 vini con il Ducato (il 4,12%); inoltre, per la prima volta, l’edizione 2017 assegna il Rialto, premio alle 50 aziende venete che hanno mostrato una maggiore continuità dei risultati nel tempo.
“Un riconoscimento che conferma l’impegno di Ais Veneto nella creazione di una guida che sia soprattutto uno strumento trasparente e liberamente consultabile sul web. Grazie alla sua semplicità ed immediatezza – ha aggiunto Aldegheri prima della degustazione dei sette “Feri” nella sala dell’hotel Principe – Vinetia 2017 rende infatti possibile a tutti visionare non solo le valutazioni 2017 ma anche i risultati degli anni precedenti, creando così un vero archivio storico dei vini veneti. Un progetto che si è rivelato vincente, grazie anche all’apertura verso i mercati esteri, come dimostra la traduzione in cinque diverse lingue: Vinetia 2017 è infatti consultabile in italiano, inglese, tedesco, spagnolo e russo. Una attenzione al crescente interesse che i vini veneti riscuotono presso il pubblico straniero e nei confronti dei consumatori ma, soprattutto, delle cantine che hanno un nuovo modo per raccontarsi oltre i confini nazionali e la possibilità di interfacciarsi con il mondo della ristorazione, dove i vini vengono serviti e consumati”.
Info: www.vinetia.it