– Il premio Adamo Digiuno si fa in due e premia Silvia Moro e Giovanni Vegro

– di Antonio Trentin

L’Adamo Digiuno con cui il Perché di Roncade (TV) dal 2018 premia i giovani cuochi promettenti del Veneto si è fatto in due per il 2019: i “gemelli diversi” – così presentati dal giornalista Renato Malaman (ideatore del premio con Luigi Costa e Marco Colognese) – sono donna e uomo; recente di vocazione rapidamente affermatasi nel locale di famiglia una, erede di varie generazioni di osti e trattori l’altro; molto inventiva e modernizzante lei, fedele alla tradizione lui. Due cucine non comparabili, per scelta degli ingredienti ed estro ai fornelli, e per questo neanche in competizione sulle tavole del ristorante trevigiano.

Silvia Moro dell’hotel Aldo Moro di Montagnana (PD) e Giovanni Vegro dell’Antica trattoria Al Portico di Conetta di Cona (VE) sono stati applauditi all’insegna del motto del gastronomo francese Anthelme Brillat-Savarin, capostipite degli scrittori di buone cose in cucina tra Sette e Ottocento: “La cucina è l’arte più antica perché Adamo è nato digiuno”. Li ha raccontati con simpatia ai presenti il giornalista Antonio Di Lorenzo.

I padroni di casa del Perché hanno dato il benvenuto con una pizza gourmet farcita con zucca, scamorza affumicata e rosmarino da Luca Boldrin, nel finale dedicatosi anche ai crostoli ripieni di mostarda e noci e alla frittelle con zabaione alla birra.

La Moro ha proposto un’entrée di gamberi, cardo e frutto della passione e un risotto alle castagne con capperi e cioccolato. Vegro ha servito una pasta e fasoi di antica memoria famigliare e una (ottima ma ormai imperversante nei menù) guancetta di vitello con polenta, radicchio di Treviso e carciofi arrostiti.

Il doppio premio è stato – come già nella prima edizione vinta da Alessio Longhini della Stube Gourmet di Asiago – un “tagliere d’arte” decorato da Valentina D’Andrea, artista salentina amica del Perché.

Le motivazioni dell’attribuzione hanno ricordato come Silvia Moro sia cuoca dalla vocazione adulta, nata dopo la laurea in economia, e sia presente sulla scena della ristorazione veneta con crescenti consensi; mentre Giovanni Vegro, dopo esperienze con Sergio Mei al Four Season di Milano e con Alberico Penati a Londra, stia crescendo accanto alla mamma Maruzzella innovandone la consolidata esperienza.

Info: Ristorante Pizzeria Perché – Via Mezza Brusca, 2, 31056 Roncade TV –

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