– di Carmen Mancarella –
Vuoto-pieno, leggero-pesante, statico-in movimento… “Le ‘Forme uniche della continuità nello spazio’ del futurista Umberto Boccioni, un’opera straordinaria, la cui copia è conservata nella Galleria nazionale di Cosenza, rappresentano al meglio lo spirito della città, sempre più protesa verso l’innovazione e la modernità, ma fiera delle proprie radici. La bellezza attrae altra bellezza” dice il sindaco Mario Occhiuto.
E Cosenza sta arricchendo sempre di più la sua bellezza, scrivendo una nuova pagina nella storia del turismo italiano, incrementando gli attrattori materiali e immateriali e rivolgendosi a un viaggiatore, attento, curioso, colto che chiede esperienze ed emozioni.
Se ne è parlato nel Secondo Forum sul turismo cosentino organizzato dall’assessorato al turismo e al marketing territoriale, retto da Rosaria Succurro. L’esperto Felipe Ejarq ha tracciato le linee del piano strategico per il turismo, indicando nel viaggio di esperienza, l’obiettivo su cui puntare.
“Cosenza è una città che sa offrire tanto” dice l’assessore Succurro: “E’ ricca di attrattive che soddisfano in pieno il turismo culturale, enogastronomico, e di esperienza. Negli ultimi sette anni è cresciuta la sua offerta anche in termini di ricettività alberghiera ed extralberghiera. Il nostro migliore augurio è che chi va via, abbia voglia di ritornare”.
Ben collegata con l’Aeroporto di Lamezia Terme e la stazione di Paola, Cosenza è facilmente raggiungibile grazie al servizio navetta organizzato dalla società Al Volo e Amaco, azienda partecipata dal Comune (www.al-volo.eu; prenotazionialvolo@amacospa.it).
Il nostro viaggio inizia a Villa Rendano, dove grazie al Museo multimediale Consentia Itinera (www.villarendano.it) veniamo calati nella storia di Cosenza, raccontata in modo accattivante e accessibile a tutti. Vengono narrati con suoni e immagini i periodi storici salienti della città e i suoi grandi personaggi: i Bruzi, guidati ad ottenere l’indipendenza dagli Enotri da una donna guerriera; il filosofo Bernardino Telesio, tra i fondatori del pensiero moderno; Alfonso Rendano cui è intitolato il Teatro della città, allievo di Listz; Federico II, che volle fare seppellire il figlio nella magnifica cattedrale di Cosenza e donò alla città un frammento della Croce di Cristo, conservata in un prezioso reliquario – la Stauroteca da ammirare nel Museo diocesano accanto alla Cattedrale – e istituì un grande mercato che si celebra ancora oggi a San Giuseppe.
Spicca su tutti il sovrano Alarico, re dei Visigoti, che dopo aver saccheggiato Roma morì a Cosenza nel suo viaggio alla conquista dell’Africa e venne seppellito nel letto del fiume Busento sul suo cavallo ancora vivo e il suo seguito di schiavi. Il fiume venne deviato perché la sua tomba non venisse mai trovata assieme al suo ricco tesoro.
Sopravvivere alla vita e amare per sopravvivere alla morte. Anche nel museo civico dei Brettii e degli Enotri i reperti parlano di una Cosenza fatta di incontri e di culture. “Abbiamo organizzato il museo in modo da poter attraversare quattro periodi storici, mettendo in luce i reperti più pregiati che ci hanno lasciato i Bruzi. Notevole è la collezione di lucerne che viene in gran parte da Oriolo” spiega la direttrice Maria Cerzoso (www.cosenzaturismo.it).
A Cosenza gli spunti culturali sono veramente tanti: eccoci davanti ai Box Art, casette sulle sponde del fiume Crati che il Comune mette a disposizione di artisti perché trovino ispirazione dalla bellezza della città, creino un’opera d’arte e la lascino in dono. Sono arrivati artisti da tutto il mondo.
Passeggiando per il corso Mazzini si può vivere un’esperienza unica. Ci si imbatte nelle opere d’arte di grandi artisti come Giorgio De Chirico, Modigliani, Salvador Dalì. E’ il museo all’aperto Bilotti, donato alla città dalla Fondazione Bilotti. Il cuore degli archeologi che si abbracciano batte in sintonia con la passione per la storia.
Il percorso d’arte continua nella Galleria Nazionale dove spiccano grandi autori della pittura calabrese riconosciuti in tutto il mondo, come il seicentesco Mattia Preti, fino ad arrivare alla sezione dedicata al Futurismo e al grande Umberto Boccioni che nella sua opera “Forme uniche della continuità nello spazio” sintetizza bene una Cosenza che corre avanti. Sempre più avanti.
“La mia città ha un carattere vincente. Con il ponte di Calatrava proteso verso il futuro e il suo antico centro storico, racchiude in sè una grande armonia” dice Paola Morano, guida professionista accreditata dalla Regione Calabria, esperta d’arte e in forze all’Infopoint comunale dell’assessorato al turismo e al marketing territoriale. “Telesio diceva: Cosenza può fare a meno di me, ma io non posso fare a meno di lei, perché ne sono innamorato. Mi ritrovo nel suo pensiero”.
Ogni ultimo sabato promeriggio del mese si può scoprire Cosenza attraverso un’iniziativa molto interessante: 5 sensi di marcia. Passeggiando per la città si scoprono i suoi vari aspetti (enogastronomico, culturale, leggendario). E la partecipazione è gratuita (www.cosenzaturismo.it). “L’iniziativa – spiega l’assessore Succurro che ne è l’ideatrice – è stata pensata non solo per i turisti, ma anche per i cosentini”.
“Cosenza piace sempre di più agli stranieri, che la inseriscono nei tour e non mancano di interrompere i loro soggiorni al mare, per dedicarle almeno una giornata., ”, dice l’interprete italiano tedesca Antonella Prosperati. “Indimenticabile poi sono tutti i prodotti tipici della Calabria e le ricette cosentine”. Detto fatto, veniamo subito presi per la gola. Non è un piatto, ma una poesia la Lagana e ceci, ricetta tipica cosentina, che si può degustare nella trattoria pinseria Bacco&Cerere dove vengono preparate anche le pinse, pizze fatte lievitare con lievito di pasta madre per 72 ore, e quindi leggerissime. Da non perdere anche gli spaghettoni alle alici, piatto tipico della vigilia di Natale, ma che oggi viene servito anche tutto l’anno.
“La nostra missione è portare a tavola le ricette della tradizione cosentina”, spiega il titolare di Bacco&Cerere, Carlo Principe. Tappa golosa obbligata è il caffè storico Renzelli, una storia di 215 anni, gemellato con il caffè Pedrocchi di Padova. Famoso per i torroncini, il caffè Renzelli produce deliziosi dolci dedicati al grande Telesio ed è l’ideale anche per pranzo e cena. “Essere uno dei caffè storici d’Italia è una bella responsabilità” esordisce Francesco Renzelli: “Da sempre considerato il punto di incontro privilegiato degli intellettuali della città, il Caffè Renzelli ospita molto spesso incontri, eventi e dibattiti, dedicati anche alla new economy e alla comunicazione digitale, un tema che affascina sempre più i giovani e non solo”.
E’ un ristorante opera d’arte Le Cucine di Palazzo Salfi dove tradizione e innovazione vanno a braccetto anche a tavola. La firma è dello chef Andrea Domma: “La Calabria ha un paniere di prodotti tipici ricchissimo” dice il titolare Renato Nuzzolo. E aggiunge: “Dalla cipolla di Tropea ai funghi, dalle molteplici varietà della patata della Sila fino al maialino nero, la nostra cucina è innovativa e creativa, ma utilizza e valorizza i prodotti tipici calabresi”.
Per una sosta golosa e per essere immersi nella Calabria più autentica eccoci nell’Antica Salumeria Telesio lungo corso Telesio. Vi delizieranno salumi, formaggi e dolci tipici della Calabria come la pitta ‘mpigliata. “L’Antica Salumeria Telesio – dice Maria Caputo – “è rimasta la bottega di una volta, che era il punto di riferimento del vicinato, ma è anche un bistrot dove è possibile fermarsi sia a pranzo che a cena e gustare quanto di più tipico c’è nella nostra regione”.
In Calabria si celebra l’incontro tra l’Oriente e l’Occidente perché è terra di incontri e culture. Katia De Salvo racconta con pochi semplici gesti questa grande ricchezza della sua terra. Come? Offrendo un tè alla maniera araba, seduti su cuscini riccamente decorati e con dolci di derivazione orientale. Inizia la narrazione della straordinaria arte intrecciata nei tessuti Caruso e la tradizione della ginestra: “Da questa pianta, così bella e selvaggia, grazie ad un’attenta lavorazione nascono i morbidi e pregiati tessuti firmati da Caruso. I viaggiatori che provengono dagli Emirati Arabi li acquistano come se fossero al supermercato. Anche i tedeschi li apprezzano molto, per non parlare degli italiani. Alcuni tessuti, come gli arazzi, sono intrecciati con fili d’oro. Ai cosentini piace acquistare, in particolare, la riproduzione della Madonna del Pilerio, la nostra Patrona, cui viene attribuito il miracolo di averli salvati dalla Peste”.
Ma che cosa c’è di più bello che dedicarsi allo shopping durante un viaggio? Si ha più tempo e c’è sempre la voglia di portarsi un bel ricordo della terra che ci ha accolti. Eccoci quindi boutique Giglio, che mette a disposizione grandi firme della moda italiana, acquistabili anche on line. “La nostra filosofia – dice Ruggiero Giglio – è di offrire alla nostra clientela capi, calzature e accessori firmati a prezzi accessibili e competitivi”. La sua boutique a due passi dal centro è un’esplosione di bellezza. (www.giglioluxury.it). Di raffinata seta e con pregiate decorazioni, imperdibili i foulard e i vestiti firmati da Luigia Granata che riprende l’antica arte della tessitura della seta a Cosenza, dipingendo personaggi, simboli e colori della sua Calabria (www.luigiagranata.it). In un delizioso negozio dedicato ai saponi fatti a mano, profumano di bergamotto i nuovi souvenir inventati da Fiori di Loto, realizzati su cera con una riproduzione fotografica della città (fioridiloto2017@gmail.com).
Ma dove dormire? L’elegante e confortevole Hotel Royal, illuminato dal sorriso della titolare Fabia Meranda, è una calamita: “Da ben sette generazioni la mia famiglia è impegnata nella ricettività alberghiera. Facciamo di tutto per rendere il soggiorno nei nostri hotel quanto mai confortevole. E’ l’indice di gradimento dei nostri clienti che ci appaga e ci sprona a fare sempre meglio”. (www.hotelroyalcosenza.it).
Sempre in centro ecco il B&B Erifrà a due passi dal centrale corso Mazzini, elegante e minimalista, e il B&B Le Sculture che con camere ampie e luminose si ispira alle straordinarie opere d’arte di corso Mazzini. “Ogni stanza prende il nome da una delle magnifiche sculture che si trovano in corso Mazzini – dice l’arch. Rosaria Bianco -. Ci abbiamo tenuto a portarle anche “dentro” nel nostro B&B”.
NOTIZIE UTILI Come raggiungere Cosenza dall’aeroporto di Lamezia Terme o dalla stazione di Paola? C’è un servizio navetta molto efficiente collegato con l’aeroporto di Lamezia Terme e la Stazione di Paola (solo con le Frecce Rosse): prenotazionialvolo@amacospa.it tel. 328 98 77 343 Si può prenotare con carta di credito direttamente sulla piattaforma www.al-volo.eu Le prenotazioni si accettano dalle 7 alle 20 tutti i giorni. Telefonando entro le 18, anche del giorno prima, si viene accompagnati direttamente a destinazione. VISITE GUIDATE www.cosenzaturismo.it tel. 0984 81 30 15 328 1754422 Paola Morano guida accreditata dalla Regione Calabria ed esperta d’arte 3206127574 morano.paola40@gmail.com Antonella Prosperati Interprete italiano tedesca 3477817398 SILA LA RISERVA DEI GIGANTI www.fondoambiente.it faisila@fondoambiente.it tel. 336 6152986 Villa Rendano Fondazione Attilio e Elena Giuliani onlus Via Triglio 21 87 100 Cosenza tel. 0984 73 022 www.villarendano.it Museo dei Brettii e degli Enotri Vico Sant’Agostino 3 87 100 Cosenza tel 0984 23 303 Da Vinci Experience Museo Multimediale Città di Cosenza Piazza Bilotti Cosenza Tel. 0984 17 81 861 Galleria nazionale Cosenza Via Gian Vincenzo Gravina 87 100 Cosenza tel 0984 79 56 39 Dove dormire Hotel Royal Via delle Medaglie d’Oro 1 87 100 Cosenza tel. 0984 41 21 65 www.hotelroyalcosenza.it B&B Le Sculture Via Minzoni 10 87 100 Cosenza tel. 327 94 76 982 lesculturecs@gmail.com www.beblesculture.it B&B Erifrà Via Arabia 27 87 100 Cosenza tel 329 43 60 319 www.erifra.com Nel cuore del parco nazionale della Sila Hotel Tasso Via Tasso 87 052 Camignatello Silano (CS) tel. 0984 57 81 13 www.hoteltasso.it Dove mangiare Sapore Leggero Myxology restaurant Chef Francesca Narcisi Via Alimena 41 87100 Cosenza tel. 0984 22915 FB Sapore Leggero Agriturismo Fattoria biò Contrada Santa Maria Lagarò 87 052 Camignatello Silano (CS) Negozio Rossano: 0983 29 07 46 Mario: +39 368 76 29 105 Saverio: +39 335 67 26 576 info@fattoriabio.it www.fattoriabio.it Gran Caffè Renzelli Locale storico: a Cosenza dal 1803 Corso Telesio 46 – Cosenza Tel + 39 0984 26 814 Caffè Renzelli Corso Umberto I, 1 – Cosenza Tel +39 0984 27 005 www.renzelli.com info@renzelli.com Antica Salumeria Telesio: dal 1950 Corso Telesio, 31 – Cosenza Tel. 349 58 09 331 anticasalumeriatelesio@gmail.com FB Antica Salumeria Telesio Ristorante Bacco&Cerere Trattoria Pizzeria Via Capoderose 13 Cosenza Tel. 0984 15 24 056 Ristorante A Cantina Cosentina da Giocondo Corso Plebiscito 12 87100 Cosenza tel. 0984 21 469 feliceantoniogiocondo@gmail.com Le Cucine di Palazzo Salfi Via Paparelle, 4 87 100 Cosenza tel. 0984 15 21 782 FB Le Cucine di Palazzo Salfi VINI Spadafora Dal 1915 www.spadafora1915.it Z I piano Lago di Mangone (CS) Tel. 0984969080 SHOPPING Michele Affidato orafo S.r.l. Piazza Pitagora, 30 – 88900 Crotone Tel 0962/25236 info@micheleaffidato.it – www.micheleaffidato.it GIGLIO BOUTIQUE Via Isonzo 16 – Cosenza Tel. 0984. 26 196 www.giglioluxury.it la Boutique on line per il tuo shopping di lusso FIORI DI LOTO Via Adua 7/9 (traversa di Corso Mazzini) fioridiloto2017@gmail.com tel. 393 5636297 – 345 2437506 Tessuti in seta dipinti a mano www.luigiagranata.it Scuola Tappeti Caruso Corso Bernardino Telesio 69 87 100 Cosenza e via Gramsci 195 – San Giovanni in Fiore (CS) tel 328 4577 6 71 www.carusotessiture.it Cav Mario Celestino Tessuti d’Arte di Celestino Eugenio Via Roma 66 87 052 Camignatello Silano (CS) tel. 0984 57 87 72 www.mariocelestino.it