È la Regina degli sport bianchi. Ma non solo. È una meta irrinunciabile per gli amanti della montagna, che a Cortina d’Ampezzo vanno per scoprire e vivere un territorio che ha molto da offrire anche lontano dalle piste, nel cuore della località o avventurandosi nei percorsi delle Dolomiti Patrimonio Unesco. Tantissime le attività che qui si possono fare senza gli sci ai piedi, anche durante le vacanze di Natale.
Gli amanti della natura possono avventurarsi in splendide escursioni: innumerevoli i percorsi, di ogni lunghezza e difficoltà. Una passeggiata panoramica al cospetto dell’imponente e suggestiva parete della Tofana di Rozes è quella che conduce al Rifugio Dibona, a 2.037 metri, partendo da Località Vervei. Oppure ci si può avventurare nel Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo, con il percorso che ha come punto di appoggio Malga Ra Stua partendo da località Sant’Uberto, per un incontro ravvicinato – se si è fortunati – con stambecchi, cervi, caprioli, aquile e marmotte.
Una passeggiata adatta a tutti, anche ai bambini, è quella che partendo da El Brite de Larieto in 30-40 minuti porta al Rifugio Mietres, a 1.710 metri. Il percorso è pianeggiante, con uno splendido panorama su Cortina d’Ampezzo e le Tofane, ed è assolato fino al tardo pomeriggio. Per ammirare uno dei bei laghi della zona, naturalmente ghiacciato, si parte da località Campo e in massimo un’ora, dopo un percorso immerso nel bosco, si arriva al Lago d’Ajal, a 1.412 metri. Qui c’è anche l’omonimo rifugio.
Se una semplice camminata di qualche ora non basta, e ci si vuole avventurare fino in vetta, o fare trekking di più giorni, ci sono le proposte delle Guide Alpine di Cortina che, agli infaticabili, offrono anche la possibilità di fare delle “escursioni in verticale”, con le vie ferrate invernali: un’attività impegnativa ma entusiasmante, riservata ad alpinisti esperti.
Le escursioni vengono effettuate condizioni meteo permettendo ed è necessario un abbigliamento/equipaggiamento adeguato (www.guidecortina.com | www.dolomitiskirock.com).
Per concludere un’escursione in bellezza, basta fare tappa in uno dei tanti rifugi in alta quota, per un appuntamento con la buona cucina. Molti sono aperti durante le vacanze di Natale e raggiungibili a piedi, con gli impianti di risalita o con servizio Jeep.
Da non perdere giovedì 5 gennaio “A Cena sotto le Stelle”: l’Associazione Astronomica Cortina organizza visite al nuovo Planetario “Nicolò Cusano” con proiezioni di costellazioni, pianeti e di sorprendenti filmati full-dome. Successivamente si sale al Rifugio Col Drusciè, per una cena a base di specialità tipiche della buona cucina di montagna e per ammirare le meraviglie del cielo invernale, con la splendente Sirio o i delicati intrecci della Nebulosa di Orione, grazie ai nuovi telescopi dell’Osservatorio del Col Drusciè (prenotazioni per la sola parte astronomica: + 39 338 6163428 | prenotazioni per tutta la serata incluse la cena e la salita in funivia: + 39 0436 862372). Anche negli altri giorni è possibile prenotare una visita guidata all’Osservatorio e al Planetario (www.cortinastelle.eu).
Coraggio, abilità e nervi saldi sono i requisiti per provare il brivido adrenalinico sospesi tra gli alberi, nel parco avventura Adrenalin Center. Qui ci sono percorsi attrezzati per bambini, ragazzi e adulti, con 84 passaggi da un albero all’altro, attraversamenti sempre diversi, carrucole, ponti tibetani, cavi e reti, il tutto in completa sicurezza e con il massimo rispetto della natura (www.adrenalincenter.it).
E per lo sport al coperto, scivolando on ice, ci sono il pattinaggio e il curling allo Stadio Olimpico del Ghiaccio. Questa curiosa disciplina, nata in Scozia nel XVI secolo e venuta alla ribalta con le Olimpiadi di Torino 2006, si pratica a Cortina d’Ampezzo dagli inizi del Novecento. Per tutta la stagione, vacanze di Natale incluse, l’Associazione Curling Cortina organizza lezioni di gruppo con istruttori specializzati e atleti della nazionale. Minimo 6 persone, due ore di spiegazione del gioco, prove di tiro, partita, attrezzatura di base, nolo ghiaccio e diploma finale al costo di € 25,00 a persona (www.curlingcortina.it).
E, dopo l’attività fisica, arriva il bisogno di relax e benessere. Le opzioni sono tante, in alta quota come nel cuore della località: la sauna finlandese riscaldata a legna sopra il tetto delle Dolomiti (www.rifugiolagazuoi.com), la sauna in riva al lago (www.crodadalago.it), la vasca botte riempita di acqua calda con panorama mozzafiato (www.rifugioscoiattoli.it), e poi spa e trattamenti benessere in tantissimi hotel e centri dedicati.
Ma una vacanza a Cortina d’Ampezzo è anche un appuntamento con la cultura e l’arte. La stagione invernale 2016-17 presenta un calendario ricchissimo tra mostre e incontri.
I Musei delle Regole sono aperti tutto l’inverno e ospitano diverse esposizioni di grande interesse. Al Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi, fino al 28 febbraio, “Lotto, Artemisia, Guercino. Le stanze segrete di Vittorio Sgarbi”, a cura di Pietro Di Natale: saranno esposte oltre 100 opere appartenenti alla collezione del critico d’arte, tra dipinti, disegni e sculture, dalla fine del Quattrocento alla fine dell’Ottocento.
E sempre qui la natura è protagonista, con la prima edizione del concorso “L’occhio, la natura e la matita. La flora delle Dolomiti”, premio istituito dal Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo e dai Musei delle Regole d’Ampezzo, con l’obiettivo di incentivare nei ragazzi l’osservazione e la conoscenza della natura, realizzando disegni in bianco e nero. L’esposizione dei loro lavori durerà per l’intera stagione invernale.
Al Museo Etnografico, invece, prosegue arricchiata la mostra curata dagli Azzurri Cortina: “Ampezzo e le sue storie. Tradizione – cultura – alpinismo – sport”, che affonda nel tempo e che vuole “raccontare” quello che è stato lo sviluppo di Cortina d’Ampezzo: da un’economia rurale a una turistica (www.musei.regole.it).
C’è poi il racconto per immagini, questa volta fotografiche, nello spazio destinato dal 2004 alla fotografia d’autore, l’Ikonos Art Gallery, che fino al 29 gennaio ospita una mostra dedicata alla protagonista della montagna, la neve. Con tre grandi nomi: Hubertus von Hohenlohe, Stefano Zardini, Alfons Walde (www.stefanozardini.com).
Anche il Museo della Grande Guerra Tre Sassi sarà aperto, fino all’8 gennaio: un’occasione per ripercorrere la storia delle Dolomiti nel periodo del primo conflitto mondiale (www.cortinamuseoguerra.it).
Da non perdere Olympic Winters, all’Alexander Girardi Hall: la mostra che la Regina delle Dolomiti dedica alla complessa ed esaltante vicenda delle Olimpiadi d’inverno, dagli albori degli anni Venti alla magia irripetibile di Cortina 1956, per arrivare infine a Sochi 2014 (www.olympicwinters.it).
Tanti inoltre gli incontri con scrittori, registi, atisti, giornalisti, grazie alle rassegne culturali Una Montagna di Libri (www.unamontagnadilibri.it) e CortinaTerzoMillennio.
In apertura: foto di Mauro Devich
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