Una vacanza invernale da sogno, in mezzo alla candida neve. Questo il leitmotiv di un periodo trascorso in Val Gardena, valle ladina con tre comuni e centinaia di chilometri di piste che passano sotto imponenti montagne: i massicci rocciosi delle Odle, del Sella, del Sassolungo e del Cir, ovvero il cuore delle Dolomiti, i “Monti pallidi” diventati Patrimonio naturale dell’Umanità dell’Unesco.
La Val Gardena, con Ortisei, Santa Cristina e Selva, è conosciuta nel mondo da tutti gli appassionati di sci che desiderano passare qui una vacanza invernale con infinite possibilità di divertimento all’aria aperta. Il Sellaronda, il mitico giro sciistico intorno
Sciare in Val Gardena. La Val Gardena vanta una centenaria esperienza nel turismo ed è in grado di coniugare una forte e affascinate tradizione culturale, con tecnologie e strutture all’avanguardia, per permettere una vacanza ideale a tutti gli appassionati di sport invernali.
La grande novità della stagione invernale è la modernissima seggiovia riscaldata a 8 posti Gran Paradiso, prima in Italia, che avrà una tratta più lunga per servire anche il Sellaronda antiorario, collegandolo alla famosissima “Città dei Sassi“. La nuova seggiovia, oltre all’aspetto funzionale e al comfort, è stata studiata anche per “piacere”: è infatti dotata di bellissime cupole di colore blu, che contribuiranno a dare una visuale più spettacolare rispetto al colore grigio fumé abitualmente utilizzato.
La Valle del Natale. In Val Gardena la tradizione del Natale è molto sentita e i tre paesi principali si preparano a trascorrere questo magico periodo con le rispettive consuetudini. Selva di Val Gardena ripropone per la prossima stagione natalizia “Mountain Christmas”. Il paese di montagna si trova nel cuore delle Dolomiti, ai piedi del massiccio del Sella, ed è il comune più alto della Val Gardena, proprio sul leggendario Ski-tour “Sella Ronda”, dove sciare vuol dire divertimento con oltre 500 km di piste.
Anche quest’anno, le piste da sci saranno idealmente trasferite nella via pedonale del centro del paese, dal 2 dicembre all’8 gennaio, grazie a una striscia continua di luci lunga 350 metri, a 12 piccole cabine della funivia in legno, dove sarà possibile gustare il pan di zenzero, il vin brulé, le torte fatte in casa, la cioccolata di produzione artigianale o dove acquistare oggetti unici per il prossimo Natale.
Ortisei diventa il Paese di Natale, brillando di luci fatate. Il mercatino sarà molto curato, immerso in un’atmosfera particolare, nella quale si potranno ascoltare le melodie natalizie, gustare i dolci fatti in casa, toccare gli oggetti di legno realizzati a mano, ammirare le luci e il paesaggio e annusare il profumo del cibo e del legno che scalderanno l’ambiente. Un Avvento vissuto con tutti e cinque i sensi. Molti i prodotti proposti dagli stand, tutti originali e autentici, dalle sculture e bambole in legno alle ghirlande di Natale, dalle lanterne alle cornici, dalle candele ai prodotti in feltro.
Ogni giorno si potrà assistere allo spettacolo dei cori o ascoltare suoni dei corni di montagna o ancora partecipare a corsi per imparare a realizzare tanti oggetti o piatti ladini. Infine, i bambini potranno imbucare le loro letterine in un’apposita cassetta postale, in Piazza Stetteneck, sicuri che giungeranno a destinazione…nella casa di Babbo Natale.
Il Mercatino di Natale di Santa Cristina, tradizionalmente offre tanti prodotti tipici, sia dell’artigianato sia della gastronomia locale. Posizionato in luogo panoramico, ai piedi del Sassolungo e del Castel Gardena, offre da sempre un’atmosfera particolare e tante buone idee per un regalo di Natale. Vasta l’offerta di dolci tirolesi e specialità che allieteranno i palati dei visitatori, i quali potranno assistere anche alle esibizioni dal vivo dei maestri scultori gardenesi e ascoltare musica e melodie di montagna. Ogni fine settimana e giorni feriali, dalle ore 10.00 alle ore 18:30, saranno sfornati i biscotti di pan pepato e gli squisiti “Spitzbuben”, biscotti di pasta frolla ripieni di marmellata alle albicocche.
Oltre lo sci. Gastronomia, benessere, arte, cultura oltre a molte attività sportive come le escursioni guidate, le passeggiate con le ciaspole, lo slittino, le slitte trainate da cavalli, il pattinaggio su ghiaccio, lo sci di fondo, il telemark, lo sci alpinismo, sono offerte per soddisfare le esigenze non solo degli amanti dello sci ma di chiunque desideri concedersi una pausa invernale, all’insegna dello sport, del gusto e del piacere.
Altra grande attrazione è sicuramente lo sci di fondo, per tenersi in forma e stare a contatto con la natura. La Val Gardena è, infatti, anche un paradiso per tutti gli amanti di sci nordico che qui possono divertirsi rilassandosi e ammirando alcune tra le più belle vette delle Alpi. L’area sci di fondo Val Gardena-Alpe di Siusi comprende complessivamente 115km di piste perfettamente preparate, di cui fanno parte il centro fondo Monte Pana, gli anelli della Vallunga e la connessione al comprensorio dell’Alpe di Siusi.
Le piste della Val Gardena/Alpe di Siusi rientrano nel circuito Dolomiti Nordic Ski, ovvero, il carosello di sci di fondo più grande d’Europa, con circa 1.300 km di piste, 11 comprensori, un unico skipass e la garanzia di piste perfettamente preparate. La pista della Vallunga, nei pressi di Selva, si trova nel Parco Naturale Puez-Odle, nel bel mezzo di quella zona delle Dolomiti. Qui sono a disposizione 3 anelli, per diversi gradi di difficoltà, tra cui la pista nera che si sviluppa su un percorso lungo ben 12 km. Sull’altopiano del Monte Pana (S. Cristina) è stato creato un Centro Fondo a 1.636 metri, con cinque serpentine da 2,5 a 7,5 km, che si sviluppano in un meraviglioso contesto naturale e che sono adatte sia per i principianti sia per gli esperti, tecnica classica o skating.
Pillole di storia. La Val Gardena mostra con orgoglio una storia antica di due millenni, quella del territorio denominato Ladinia. Ancora oggi in Val Gardena, così come nelle altre valli ladine, si parla il “Ladino”, una lingua reto-romana che deriva dall’idioma latinizzato parlato dalle popolazioni della Rezia e del Norico, rifugiatesi nelle vallate delle Alpi centro-orientali a partire dal V secolo per fuggire alle invasioni dei Bavari e Rugi germanici, degli Avari e degli Slavi. Questo antico popolo si autodefiniva Latino (da cui il termine dialettale Ladìn).
Alla Ladinia vera e propria attuale appartengono i comuni della Val di Fassa (TN), della Val Badia (BZ), della Val Gardena (BZ), dell’alta Val Cordevole (BL) e dell’Ampezzo (BL), tutti ex-asburgici, a cui, secondo diverse accezioni, vanno aggiunti tutti gli altri comuni ladinofoni appartenenti alla provincia di Belluno. La cultura ladina è presente non solo nella lingua, ma nella quotidianità della vita dei gardenesi; nella cucina, nei costumi, nelle feste e nelle tradizioni. La conservazione degli usi, dei costumi, del patrimonio culturale ladino rende speciale questa terra e unica e indimenticabile una vacanza.