– di Maurizio Drago –
La sfida “benefica” a livello regionale tra i migliori panettoni artigianali si chiama Panetthòn, un concorso in cui vengono giudicati i migliori panettoni artigianali prodotti senza additivi e conservanti, fatti senza badare a spese con materie prime di alta qualità. Panettoni “classici”, con uvetta e canditi, che hanno una durata limitata, ma che in cambio presentano una bontà senza paragoni.
Si tratta di un concorso solidale il cui ricavato sarà interamente destinato al progetto “Amici di Adamitullo”, progetto varato dalla omonima Onlus creata dal padovano don Cesare Bullo che in Etiopia, ad Adamitullo appunto, garantisce il sostegno ad attività scolastiche ed educative rivolte alle comunità locali.
L’ideatore dell’iniziativa, partita otto anni fa, è Daniele Gaudioso, giornalista gourmet e collaboratore della Guida ai ristoranti del Gambero Rosso. Il crescente successo del concorso ha indotto gli organizzatori (Gaudioso e alcuni suoi amici, i giornalisti Paolo Brinis e Renato Malaman, oltre al consulente gastronomico Federico Menetto) a proporre l’iniziativa come sfida regionale.
Prima della finale all’Antica Trattoria Ballotta di Torreglia, a cui approderanno i migliori 12 panettoni, si sono svolte tre serate di selezione al ristorante-enoteca Osterie Moderne di Campodarsego (PD), dove sono stati valutati i panettoni presentati da pasticceri delle province di Padova e di Rovigo; a San Bonifacio (VR) alla pizzeria Ai Tigli di Simone Padoan dove la giuria di esperti ha esaminato i panettoni prodotti da artigiani delle province di Verona e di Vicenza; e al ristorante Perché di Roncade (TV), dove sono stati degustati i panettoni provenienti dalle province di Treviso, Venezia e Belluno.
Il miglior panettone senza additivi né conservanti – ovvero preparato senza utilizzare mono e digliceridi degli acidi grassi, quelli classificati in etichetta come E471 – sarà premiato domenica 3 dicembre a Torreglia, all’Antica Trattoria Ballotta della famiglia Legnaro.