Un progetto interamente dedicato al “più rosso dei vini bianchi del Friuli”. È questa la Rete d’Impresa Pinot Nero FVG costituita a Cormons da cinque cantine, certamente molto diverse tra loro ma che nelle potenzialità del vitigno credono fermamente: Castello di Spessa; Conte d’Attimis Maniago; Masut da Rive; Russolo; Zorzettig. Nella regione “bianchista” d’Italia, questi “pionieri del Pinot Nero friulano”, hanno deciso di attuare un vero e proprio piano di promozione dedicato a questo raffinato vitigno.
L’idea attorno alla quale le cantine aderenti hanno trovato un denominatore comune è la ferma volontà di accrescere la notorietà di questo vino, raccontando le caratteristiche che in Friuli Venezia Giulia rendono unico il Pinot Nero, il rosso che meglio affianca le uve a bacca bianca nell’esaltare le qualità enologiche del Friuli Venezia Giulia.
Il Pinot Nero è infatti un vitigno complesso: vuole specifiche condizioni pedologiche e soprattutto microclimatiche; ama i terreni calcarei, ma privilegia soprattutto climi tendenzialmente freddi, con buone escursioni termiche, in grado di portare a compimento maturazioni complete (senza le quali diventa aspro, rigido e spigoloso) e non troppo anticipate; cerca la luce ma non il calore. Difficile da vinificare, richiede mille attenzioni, soprattutto in fase di estrazione cromatica e aromatica.
Per questo è il vitigno che meglio sa esprimere nel vino i segreti più intimi di un terroir e la sensibilità interpretativa del vinificatore.
Il Pinot nero, infatti, rispecchia come pochi altri l’ambiente in cui cresce ed è in grado di tradurlo in vini di straordinaria finezza, riconoscibilissimi e indimenticabili, fusione d’identità varietale ed eleganza espressiva.