Un pranzo realizzato nella splendida cornice di Villa San Carlo Borromeo, a nord di Milano, scorre davanti all’obiettivo di “La Tavola Italiana” nel documentario vincitore del premio Fiacult 2016 per la sezione turismo gastronomico assegnato a Castelfranco Veneto: storie e immagini raccontate da sei commensali, rappresentanti dei territori di origine di alcuni dei più famosi prodotti tipici, raccontando il patrimonio della cucina nazionale in maniera diversa dal consueto.
La particolarità di “Ricchezza. La Tavola Italiana” è il suo essere fuori regola, non convenzionale, diverso dallo standard di riferimento del settore, è stato osservato nel corso Festival Internazionale Audiovisivo della Cultura e del Turismo, dedicato alla diffusione dei prodotti audiovisivi nei settori del turismo, commercio e cultura, nato in Brasile nella città di Florianopolis e per la prima volta portato in Italia.
Si tratta di un documentario sorprendente per unicità di forma e sostanza, una sapiente sintesi di esperienze e di gusto che celebra l’origine dei prodotti e trasferisce allo spettatore il senso delle filiere produttive, del lavoro delle persone e delle tecniche che determinano la genuinità degli alimenti consumati a tavola.
“Con la realizzazione di questo documentario spero di aver contribuito ad arricchire il patrimonio culturale del cibo italiano inteso come storia, arte, tradizione, eccellenze enogastronomiche da scoprire e valorizzare. Si tratta di un prodotto originale che racconta in modo non convenzionale la ricchezza dell’agroalimentare e dell’artigianato del territorio italiano così come le tradizioni storiche, culturali e sociali da cui discende”, racconta Claudio Viola, regista del documentario.
Per Stefano Goracci, coordinatore di La Tavola Italiana, “il cibo come tutte le opere d’arte nasce da un passato e guarda al futuro. Con questo progetto intendiamo sensibilizzare sul fatto che solo tutelando il territorio, avendo cura dell’ambiente, delle tradizioni e della storia che accompagna un determinato prodotto possiamo farne comprendere il valore. Questo documentario, visibile su Youtube, gratuitamente fino a fine anno, dura 40 minuti e racconta il valore aggiunto dell’agroalimentare italiano partendo da una tavola imbandita, come sintesi della ricchezza prodotta dalla cultura, dalla civiltà, dalle tradizioni, dal clima e dalle differenze del territorio italiano. Il racconto si svolge intorno ad una tavola in cui ci sono produttori che parlano dei loro prodotti e vanno con la mente alle filiere, quindi si vedono immagini del sale, del baco da seta, dell’olio, del vino, degli ortaggi, dell’allevamento”.
I video delle categorie premiate sono visibili sul sito www.fiacult.com.