Visitare Augsburg è una esperienza indimenticabile. Facilmente raggiungibile dall’Italia in aereo, arrivando dall’Aeroporto di Monaco di Baviera, ma anche comodamente in auto, bus e treno, la città è considerata dai tedeschi la Porta delle Alpi ed è una delle città bavaresi più interessanti dal punto di vista storico, culturale e artistico.
Ricca di tradizioni come il famoso mercatino di Natale, senza dimenticare la genuina e tipica cucina bavarese, Augsburg è ideale per rilassanti visite individuali, ma anche per tutti i tipi di gruppi, compresi gli studenti in viaggio di istruzione e che intendono frequentare corsi di lingua tedesca.
E’ anche una ottima meta, molto ben attrezzata, per i congressi e gli incentive e offre numerosi hotel, anche storici, di ottimo livello.
Passeggiare per le antiche vie acciottolate nel centro di Augsburg è già una piacevole sensazione e un modo per visitare i più famosi e importanti monumenti, chiese, musei, fontane e canali che arricchiscono la città. Quelle stesse strade dove visse il fratello della Principessa Sissi, che oggi viene celebrata promuovendo “La Strada di Sissi” nei diversi paesi europei che la videro leggendaria protagonista.
Da non perdere ad Augsburg il rinascimentale Municipio “Rathaus”, con il suo soffitto a cassettoni tutti ricoperti d’oro e la torre Perlach, il campanile della Chiesa di San Pietro che ospita il famoso quadro della “Madonna che scioglie i nodi”.
Oltre al Duomo e alla bellissima Chiesa di S. Anna, da visitare il Museo di Mozart (attualmente in ristrutturazione – riaprirà nel prossimo autunno 2019), la casa di Berthold Brecht, il museo Maximilian e soprattutto il museo dei Fugger e dei Welser, banchieri e prestatori in tutta Europa, gli uomini più ricchi del loro tempo. Il museo si trova nella Wieselhouse, un edificio rinascimentale, è interattivo e racconta la storia economica del periodo d’oro di Augsburg.
I Fugger e i Welser commerciavano con Venezia, il Papa, i Re e l’Imperatore, con uffici commerciali presenti in tutto il mondo. Un esempio di globalizzazione rinascimentale che aveva il suo fulcro nel Palazzo Fugger, dove si può vedere l’esterno dell’appartamento imperiale.
Legata alla famiglia Fugger è la famosa Fuggerei (foto) formata da 142 appartamenti di edilizia sociale ancora affittati a canone simbolico ai cattolici poveri di Augsburg.