Il 28 settembre Labro (RI) ospiterà un evento dedicato alla promozione del territorio e dell’agricoltura tradizionale della Valle Avanzana: “Il fagiolo gentile di Labro e le coltivazioni tradizionali come espressione dell’identità rurale e gastronomica del territorio”.
Labro è un borgo a 628 metri di altitudine, in una zona di confine tra Lazio ed Umbria. Costruito sulla cima di un colle, si affaccia sulla Valle del Fuscello: da un lato domina il lago di Piediluco, dall’altro guarda i Monti Reatini sui quali svetta la cima del monte Terminillo.
Grazie al sostegno dell’Agenzia Regionale per l’Agricoltura del Lazio (Arsial), l’iniziativa punta a divulgare il valore dell’agricoltura tradizionale e delle produzioni locali, come espressione dell’identità culturale e gastronomica di questo angolo dell’Alto Lazio.
Il fagiolo gentile, inserito nell’elenco nazionale dei prodotti agricoli tradizionali, cresce esclusivamente nella Valle Avanzana, ai piedi dell’abitato, ed è noto per la tenerezza della buccia e il gusto delicato. Rappresenta una significativa risorsa di biodiversità per il patrimonio agricolo e rurale locale, con un potenziale rilevante per il settore gastronomico e la promozione turistica del territorio.
Dopo un meeting formativo sul tema specificamente agricolo, un buffet nell’area parco adiacente al Torrione. allestito dai ristoratori locali. proporrà piatti sia tradizionali sia innovativi, nella cornice medievale del “Paese di Pietra”.