– di Antonio Trentin –
Si compie un anno, nel week-end di Pasqua, dall’apertura al pubblico della straordinaria collezione pittorica messa insieme da Luciano Sorlini a Carzago di Calvagese della Riviera e diventata il MarteS – Museo d’arte Sorlini.
Nelle sale della grande residenza seicentesca – a pochi chilometri dalla sede industriale della famiglia Sorlini e dalla sponda bresciana del lago di Garda – sono esposti secondo criteri tematici 154 dipinti messi insieme in mezzo secolo di ricerche e acquisti sul mercato dell’arte internazionale, oltre a diverse opere messe a disposizione dagli eredi.
L’arco cronologico delle 14 sale spazia dal Trecento delle preziose tavole in oro all’Ottocento dei pittori veneti e lombardi. Il clou della raccolta è costituito dalle grandi tele del Settecento veneziano, il periodo prediletto da Luciano Sorlini che aveva iniziato ad occuparsi d’arte al tempo dell’arredo del palazzo Grimani a San Polo, da lui acquistato nella Città Serenissima dalla famiglia Marcello.
Provengono da lì molte opere, e alcune sono state allestite a Carzago provenienti anche dal vicentino Castello Grimani-Marcello di Montegalda.
Accanto alle firme illustri di Canaletto, dei Tiepolo – Giambattista padre (L’Angelo della Fama) e Giandomenico figlio (Cristo e la Samaritana) – di Pietro e Alessandro Longhi, di Francesco Guardi, Luca Carlevarjs, Sebastiano Ricci (nella foto La Verità svelata dal Tempo) e Rosalba Carriera che punteggiano la collezione, si schierano quelle meno famose – ma importanti per tessere i motivi di fondo del Settecento veneziano e veneto – di Pittoni, Bellucci, Fontebasso, Diziani e Molinari.
Ma il dipinto più significativo e prezioso acquistato da Sorlini – e goduto con gusto e passione sulle pareti della sua dimora – è del tempo felice, a cavallo tra XV e XVI secolo, durante il quale Giovanni Bellini fu iniziatore del rinnovamento artistico in Laguna.
La Madonna con Bambino, proveniente dai beni fiorentini dei Contini-Bonacossi, spicca nel suo splendido manto rosso tra i lavori di altri fondamentali maestri, da Palma il Vecchio a Savoldo, dal Bramantino a Lamberto Sustris, dal Padovanino al Pitocchetto (il Bravo e la Vecchia Contadina sono pezzi preziosi della pittura lombarda del Settecento).
Significativa testimonianza degli usi nobiliari e del costume veneziano tra Rinascimento e Barocco è il minuzioso Corteo della dogaressa Morosina Morosini Grimani di Andrea Michieli detto il Vicentino (1542-1618), acquistato dai Turn-und-Taxis del castello di Duino, vicino a Trieste, per riportare a Venezia un pezzo della storia dei Grimani.
Il MarteS di Cavrago è gestito dalla Fondazione istituita nel 2000 e chiamata, alla morte di Luciano Sorlini nel 2015, a far diventare museo aperto al pubblico la sua collezione, in passato solo raramente fatta conoscere ai più fortunati. Una missione alla quale sono stati chiamati in particolare i figli Cinzia, Silvia e Stefano, e i nipoti Giulia, Angelica e Luigi. L’allestimento dei 1000 metri di superficie è stato di Stefano Lusardi, conservatore del museo.
Info: MarteS Museo d’Arte Sorlini – Piazza Roma 1 – Cavrago di Calvagese della Riviera (BS) -tel. 030601031 – www.museomartes.com – info@museomartes.com. Orari: da mercoledì a domenica 10-18 dal 15 giugno al 15 settembre; e 9-15 dal 16 settembre al 14 giugno. Biglietto intero con visita guidata di circa 50 minuti: 10 euro. Bambini: fino ai 5 anni gratis, dai 6 ai 14 anni 5 euro, Ragazzi dai 15 ai 18 anni: 8 euro. Prenotazione obbligatoria solo per gruppi oltre le 15 persone.