– Fino a settembre “La natura di Arp” alla Collezione Guggenheim di Venezia

Fino al 2 settembre 2019 la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia presenta “La natura di Arp” a cura di Catherine Craft e organizzata dal Nasher Sculpture Center di Dallas.

Il museo sul Canal Grande è particolarmente lieto di ospitare questa esposizione alla luce del rapporto che dal 1995 lo lega al Nasher Sculpture Center, quando il giardino di Palazzo Venier dei Leoni prese il nome di Nasher Sculpture Garden a seguito del generoso supporto dal parte del centro americano per il suo rinnovo.

Viene proposta a Venezia una lettura suggestivadella produzione dell’artista francotedesco Jean (Hans) Arp (1886–1966), il cui approccio sperimentale alla creazione e il ripensamento radicale delle forme d’arte tradizionali lo hanno reso uno degli artisti più influenti del Novecento.

Nel corso di una carriera durata ben sei decenni, Arp realizza un corpus di opere di notevole influenza in un’ampia gamma di materiali e formati, creando disegni, stampe, tessuti, collage, rilievi dipinti e sculture, per le quali è soprattutto noto.

Fondatore del movimento Dada e pioniere dell’astrazione, sviluppa un linguaggio di forme organiche e curvilinee che si muovono con fluidità tra astrazione e rappresentazione, diventando un punto di riferimento per generazioni d’artisti.

Arp occupa un posto di particolare rilievo alla Collezione Peggy Guggenheim: la prima opera acquistata dalla collezionista americana fu infatti una sua scultura, Testa e conchiglia (Tête et coquille) del 1933.

“La prima cosa che comprai per la mia collezione fu un bronzo di Jean Arp. [Arp] mi portò alla fonderia dove era stato fuso e me ne innamorai tanto che chiesi di poterlo tenere tra le mani: nello stesso istante in cui lo sentii volli esserne la proprietaria” ricorda Peggy Guggenheim nella sua autobiografia “Una vita per l’arte”.

La mecenate continuò con grande entusiasmo ad aggiungere sculture, collage, rilievi e opere su carta alla collezione, e oggi sono sette le opere di Arp appartenenti al museo veneziano, tutte esposte in occasione della mostra.

In maniera analoga, nel 1967 Patsy Nasher acquistò un bronzo di Arp per il compleanno del marito Raymond, Torso con germogli del 1961, e proprio come nel caso di Peggy la scultura diventò l’opera fondante della loro nota collezione di scultura moderna.

La mostra “La natura di Arp” presenta a Palazzo Venier dei Leoni oltre 70 opere, tra sculture in gesso, legno, bronzo e pietra, rilievi in legno dipinto, collage, disegni, tessuti e libri illustrati, provenienti da importanti musei statunitensi ed europei, fondazioni e collezioni private.