– Andrea Rossetti si aggiudica l’ottava edizione del Festival Triveneto del Baccalà

Dopo 24 tappe in tutto il Triveneto, altrettanti Chef in gara, oltre 70 ricette rigorosamente originali e creative a base di stoccafisso e baccalà salato, lo Chef Andrea Rossetti è stato eletto “re” dell’ottava edizione del Festival Triveneto del Baccalà – Trofeo Tagliapietra, dopo che la Giuria Tecnica ha degustato e valutato le sei ricette arrivate in Finale. La premiazione si è svolta alla Locanda del Borgo (Rocca Sveva – Soave, Verona). Ad accompagnare i piatti proposti dagli Chef finalisti, una selezione di vini della Cantina Soave.

La Giuria Tecnica, coordinata da Franco Favaretto, Chef Patron del Baccalàdivino di Mestre, era composta da: Ettore Bonalberti, Ideatore e Presidente onorario del Festival Triveneto del Baccalà, Martino Scarpa, Chef dell’Osteria ai Do Campanili (Cavallino – Treporti, Venezia), vincitore della scorsa edizione della manifestazione, Fausto Arrighi, Tecnico della Ristorazione ed ex Direttore della Guida Michelin, Emanuele Scarello, Chef stellato del Ristorante Agli Amici (Udine), Antonio Chemello, Chef della Trattoria Da Palmerino (Sandrigo – Vicenza), Alessandro Breda, Chef stellato del Ristorante Gellius (Oderzo – Treviso) e Karl Baumgartner, Chef stellato del Ristorante Schöneck (Falzes – Bolzano).

I giurati hanno decretato la migliore ricetta 2017, assegnando allo Chef Andrea Rossetti il Trofeo Tagliapietra che gli è stato consegnato da Ermanno e Daniele Tagliapietra, rispettivamente Titolare e Amministratore Delegato della Tagliapietra e Figli s.r.l. Inoltre, lo Chef vince un viaggio alle Lofoten, isole norvegesi patria del merluzzo.

«È una grande emozione vincere l’ottava edizione del Festival Triveneto del Baccalà. Dedico il Trofeo Tagliapietra alla mia brigata che ha contribuito con passione e dedizione alla creazione di questo nuovo piatto. Della Finale, ciò che mi porterò sempre nel cuore, è lo spirito di collaborazione tra noi Chef. Nonostante la competizione, abbiamo contribuito tutti alla preparazione di ogni piatto in gara, come un grande team». Questo il commento di Rossetti, del Fuel Ristorante in Prato (Padova), vincitore con la sua Zuppetta di stoccafisso con sedano rapa e alghe.

Per il primo anno, è stato conferito anche il Premio della Stampa, presieduto dalla giornalista del Corriere della Sera Marisa Fumagalli, che è stato assegnato ugualmente alla ricetta di Rossetti.

Ecco i nomi degli altri Chef entrati in Finale (foto di Martina Zilio):

Belluno (Cortina d’Ampezzo): Chef Fabio Pompanin del Ristorante Al Camin,

Udine: Chef Stefano Basello del Ristorante Il Fogolar – Best Western Hotel Là di Moret,

Venezia: Chef Luca Veritti del MET Restaurant – Hotel Metropole

Vicenza: (Montecchio Precalcino): Chef Renato Rizzardi del Ristorante La Locanda di Piero,

Trento (Sasso di Nogaredo): Chef Ivano Dossi del Ristorante Locanda D&D Maso Sasso.

Alla manifestazione enogastronomica itinerante, organizzata dalla Dogale Confraternita del Baccalà mantecato, dalla Venerabile Confraternita del Bacalà alla vicentina, dalla Vulnerabile Confraternita dello Stofiss dei Frati in collaborazione con Tagliapietra e Figli Srl, una delle aziende leader in Italia nell’importazione, lavorazione e commercio di prodotti ittici in particolare del merluzzo, hanno preso parte 24 ristoranti tra Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, presentando, come da Regolamento, tre piatti – antipasto, primo e secondo – di cui due con stoccafisso e uno con baccalà salato.

Durante il Galà Finale è stato inoltre servito l’aperitivo realizzato da Gellius Ristorante & Lounge Bar di Oderzo (Treviso), vincitore della terza edizione di Baccalando, il percorso ideato per i giovani che si affianca a quello più tradizionale del Festival Triveneto del Baccalà che prevede la proposta in chiave creativa e originale per cinque locali alla moda del Veneto, di cichéti, stuzzichini o finger food a base di baccalà.

L’aperitivo del Gellius, L’Inganno, il finto panino di baccalà ideato dallo Chef Antonino Micalizzi, accompagnato dal cocktail Il finto Americano firmato da Mattia Mazzon, bartender del Gellius, è stato premiato come la proposta più innovativa. Il Gellius vince un weekend per due persone ad Oslo, in Norvegia.

«Sono orgoglioso di poter affermare che il Festival Triveneto del Baccalà è diventato una manifestazione di successo, sentita e apprezzata non solo dai ristoranti in gara, ma anche dal pubblico. Un grande impegno da parte di tutti i protagonisti del Festival per un unico obiettivo: la valorizzazione del baccalà e dello stoccafisso, andando oltre le ricette classiche della tradizione» dichiara Luca Padovani, Presidente del Comitato Organizzatore del Festival.

«I livelli di qualità e creatività delle proposte culinarie sono sempre più alti. La ricetta vincitrice ha convito la Giuria, di cui sono il coordinatore, per l’estro, la raffinatezza della presentazione, il sapiente equilibrio dei sapori e la capacità di esaltare il prodotto protagonista: il merluzzo» sottolinea Franco Favaretto, Chef Patron del Baccalàdivino di Mestre e Coordinatore della Giuria Tecnica.

«L’obiettivo di questa manifestazione consiste nel promuovere e diffondere la cultura del merluzzo in cucina. Una tradizione che arriva dalle Isole Lofoten (Norvegia) dove il merluzzo rappresenta una delle voci più importanti per l’export del Paese. E nonostante questo, l’ecosistema del merluzzo viene rispettato attraverso l’applicazione di rigide regole riguardo alle quote di pesca. È un prodotto eccezionale, così come lo è il popolo Norvegese: siamo fieri di collaborare e di farci ambasciatori di questa cultura attraverso il Festival Triveneto del Baccalà – Trofeo Tagliapietra» conclude Daniele Tagliapietra, Amministratore Delegato della Tagliapietra e Figli s.r.l.