Cibus in Itinere si sta declinando nel suo percorso di gusto attraverso gli incontri tematici, nei quali la materia prima viene studiata, percepita e proposta con un nuovo spirito, che attinge comunque dalle radici della tradizione e che vuole far sì che i piatti preparati parlino quasi…da soli.
Dopo la prima “tappa” enogastronomica dedicata ai Colori del Cibo, l’operazione di avvicinamento e di riconoscimento delle materie prime procede attraverso le aree tematiche concepite come tavolozze in cui i colori sono i vari cibi, che diventano così ingredienti di un puzzle più ampio e complesso, eppure semplice.
I Sentieri del Cibo tracciano quindi la via nella seconda serata, che si terrà giovedì 23 novembre alla Trattoria Zamboni di Lapio. Protagonisti saranno gli alpeggi con i formaggi crudi d’allevo, vaccini o caprini, che portano dentro di sé il profumo dell’estate passata in malga.
Si alterneranno agli stagionati a pasta dura e ai formaggi a pasta pressata.
Le valli saranno presenti con le carni di cortile come l’oca e anitra, accompagnata dai funghi e dalle castagne delle colline, dal brolo si raccoglieranno melograni e cachi, mentre dal vicino orto, verze e broccoli diventano gli ingredienti preferiti di interessanti abbinamenti e invenzioni , con la pasta fresca che domina i primi piatti esaltandoli.
Le combinazioni fra isole, divise per contenuti (animali da cortile, pasta fresca, verdure e ortaggi, frutta), diventeranno il gioco di abbinamenti, creatività e contaminazioni fra i cuochi stessi, che useranno gli ingredienti con maestria e versatilità, fino ad arrivare a giocose invenzioni enogastronomiche, arditi e interessanti connubi. Il gioco rimescola le carte e niente è mai uguale a se stesso. E, anche in questo caso, si imparerà solo giocando.
Quando gli ospiti, da semplici spettatori, diventeranno protagonisti. In una sorta di caccia al tesoro, attraverso percorsi guidati (ma non troppo) che serviranno a sottolineare e a valorizzare i contenuti dei vari piatti attraverso l’uso delle materie prime.
La varietà di proposte e di idee scaturite dalla sessione della prova piatti renderà difficile l’assegnazione del piatto migliore. Ogni assaggio porta in sè passione, amore per la propria terra e il proprio lavoro, ricerca, innovazione, creatività e inventiva. Nel solco di una tradizione che vede la cucina delle Buone Tavole sempre protagonista nell’approccio con il proprio cliente.
Il percorso di gusto seguirà il cammino della golosità fra panciuti cestini guarniti di funghi trombette da morto, tortelli ripieni di formaggi, di verdure o di carni, inframmezzati da una rigenerante zuppa di cipolle all’Asiago Mezzano. Seguiranno oche e anitre, cotte e servite in modo diverso e sempre estremamente gustoso e appetitoso, mentre un florilegio di formaggi e confetture introdurrà il dessert di rara delicatezza e impatto scenografico.
Info: www.lebuonetavoledeiberici.it per percorrere le nuove rotte del gusto insieme a Monica Gianesin della Trattoria Albergo Isetta di Grancona, Gino e Luisa Gasparella del “Piccolo Mondo” di Zovencedo, Giuseppe Zamboni della Trattoria Zamboni di Lapio e Roberto Berno dell’Antica Trattoria “Al sole” di Castegnero.