Il Prosciutto crudo veneto-euganeo DOP è il clou della gastronomia montagnanese, ben noto e apprezzato. Ma una serie di altre ottime produzioni richiama il turismo gastronomico nella storica città murata del Padovano.
La “Pancetta di Montagnana” è ottenuta dalla macellazione e lavorazione di carni di suini, dell’età minima di 12 mesi, nati nel territorio delle Regione Veneto e allevati nel territorio del Comune di Montagnana. Frutto dell’esperienza e della tradizione radicata nel territorio comunale, è ricavata dal sottocostato inferiore dell’animale e segue un periodo di stagionatura di almeno 6 mesi in locali con umidità relativa e temperature controllate.
Il “Cotechino di Montagnana” è ottenuto dalla macellazione e lavorazione di carni di suini, dell’età minima di 12 mesi, nati nel territorio delle Regione Veneto e allevati nel territorio del Comune di Montagnana. Il confezionamento, realizzato per mezzo di budella esclusivamente naturali, ammette l’uso di soli ingredienti naturali quali sale, pepe nero in grani ed in polvere e aromi naturali senza conservanti o additivi.
Il “Prosciutto cotto alta qualità di Montagnana” viene ricavato dalla carne di coscia dei suini e segue quindi un periodo di stagionatura di almeno 30 giorni a temperature controllate. Il “Salame di Montagnana” è ottenuto dalla macellazione e lavorazione di carni di suini, dell’età minima di 12 mesi, nati nel territorio delle Regione Veneto e allevati nel territorio del Comune di Montagnana e segue un periodo di stagionatura di un minimo di sei settimane a un massimo di quattro mesi in locali con umidità relativa e temperature controllate.
Il “Melone di Montagnana” è di colore giallo-aranciato, di sapore dolce e con all’interno molti semi lisci e biancastri. Per anni la semente è stata autoprodotta dando origine a varietà locali con caratteristiche tipiche, tra le quali la varietà “pevarina”, che al delicato sapore accompagna un retrogusto asprigno come fosse stata a contatto con piccole quantità di pepe finemente triturato. Questa tipologia richiede un terreno fertile e ben lavorato a temperatura piuttosto elevate. I meloni infatti vengono raccolti manualmente durante il periodo estivo e stoccati in luoghi freschi.
Il peperoncino verde a sigaretta è raccolto durante tutta l’estate con dimensioni che variano dai 3 ai 6 cm e messo in aceto. Non ha palato piccante, rimane croccante e si conserva bene. Si accompagna bene agli antipasti, ai formaggi e ai bolliti. Nella preparazione i peperoncini vengono accuratamente lavati e ne viene accorciato il picciolo. La compattezza del prodotto all’interno del vasetto garantisce una maturazione uniforme, la croccantezza e il mantenimento del colore naturale del peperoncino. Sul fondo del vasetto vengono posti 2 grossi spicchi d’aglio nostrano che funge da conservante naturale e contribuisce a fissare il colore del prodotto.
Lo schissoto è il tipico pane casereccio dei contadini veneti di una volta che, non avendo molto con cui alimentarsi, inventarono questo pane per ovviare all’enorme consumo di polenta. Viene prodotto con farina bianca 00, strutto, latte, lieviti naturali e in cucina si utilizza come accompagnamento a un prosciutto crudo stagionato oppure in abbinamento ad altri affettati. Si può gustare come pane rustico per portate di secondi piatti o come portata di antipasto.
Gli gnocchi dolci alla veneta al burro versato – con uvetta, zucchero e cannella – sono una ricetta molto popolare nel territorio della Bassa Padovana, forse un lascito austro-ungarico. Sono prodotti a partire dalla “patata dorata” che viene coltivata nel territorio situato tra le Provincie di Padova, Vicenza e Verona, nei comuni di Montagnana, Saletto, Megliadino San Fidenzio, Ospedaletto Euganeo, Cologna Veneta, Pressana, Roveredo di Guà, Lonigo, Noventa Vicentina e Pojana Maggiore.