– Il sole dei Colli Berici nel Metodo Classico della Cà Rovere di Alonte (VI)

– di Antonio Trentin –

La Cà Rovere di Alonte sta in un angolo appartato dei Colli Berici, dove i versanti scendono sulla pianura che guarda il confine del Vicentino con il Veronese. Pochissimo traffico sulla strada che s’inoltra verso le dorsali. Silenzio. Aria buona che il lieve scarto altimetrico – prezioso per le buone viti – fa ben girare tra la notte e il giorno insolato da sudovest.

Ca' RovereIn una cantina ricavata nella pietra calcarea – quella ricca di fossili del fondo marino emerso 6 milioni di anni fa – la famiglia Biasin affina da quasi trent’anni la sua tecnica di produzione méthode champenoise,  pionieristica nel territorio.

Le quattro etichette  Metodo Classico che Cà Rovere propone sono, appunto, una rarità preziosa per i Berici e chiudono l’intero quadrilatero storico della produzione di bollicine: il demi-sec colpevolmente inconsueto nei bicchieri degli appassionati, il rosè con cui tentare i curiosi, il blanc de blanc di Chardonnay e l’etichetta blu del brut di Chardonnay e Garganega top di produzione

Cà Rovere comprende oggi 30 ettari (dai 7 dell’iniziale investimento vitivinicolo del fratelli Biasin) e batte la via difficile e gloriosa del Metodo Classico dal 1991, cioè dalla stagione della scommessa – oggi vincente – dei fratelli Ugo (che da tutt’altre parti si occupa anche di itticoltura) e Sisto (che dà il nome alla linea dei vini fermi:) e della sorella Alessia (titolare dell’azienda agricola).

grappolo uva biancaDalla base calcarea dei terreni della tenuta Cà Rovere crescono uve ricche di mineralità: le migliori sono scelte per diventare spumanti.

La linea-bollicine conta 40 mila bottiglie all’anno tra enoteche e ristorazione di qualità.

L’obiettivo aziendale è arrivare a 100 mila grazie all’affermazione della qualità cercata senza scorciatoie.

Il metodo classico richiede anni di lavoro su ciascuna serie di bottiglie e i Biasin sono impegnati sulla linea del “mai meno di 36 mesi sui lieviti”.

lieviti Ca' RovereLa sequenza è rigorosa: scelta delle uve migliori di ciascuna annata “millesimata”, assemblaggio delle cuvée di vari vigneti, fermentazione iniziale e primo imbottigliamento con liqueur de tirage di zuccheri e lieviti per una seconda fermentazione, tre anni di bottiglie in cantina sotterranea, sboccatura per eliminare le impurità e tappatura finale con l’aggiunta della liqueur de expedition che darà il tocco di individualità di lì a qualche ultimo mese di attesa. Curiosità sull’eccellente demi-sec: la liqueur è a base del passito di casa, il “Profumo di Sole” di uva Garganega.

Per conoscere l’azienda Cà Rovere e i fratelli Biasin sono possibili visite a campi e cantina, anche in occasione di degustazioni, cene ed eventi culturali di promozione del territorio.

Info: www.carovere.it